Il ritorno della metro a Valencia, otto mesi dopo le alluvioni
È stato riaperto anche l'ultimo tratto danneggiato dall'acqua, con grandi sforzi

Il 27 giugno è stato riaperto a Valencia l’ultimo tratto di metropolitana ancora chiuso per lavori, otto mesi dopo le grandi alluvioni che il 29 ottobre scorso colpirono diverse regioni della Spagna e in particolare quella di Valencia: l’alluvione causò più di 200 morti solo nell’area metropolitana della città e provocò moltissimi danni, fra cui la distruzione di molte infrastrutture compresa la metro.
Il sistema di trasporto pubblico su binari di Valencia si estende per più di 160 chilometri (di cui circa 30 sottoterra) ed è il terzo più grande di tutta la Spagna, dopo Madrid e Barcellona. È composto da sei linee di metropolitana e quattro linee di tram, che collegano anche i comuni vicini. Per renderlo nuovamente funzionante la Generalitat della Comunità Valenciana, il governo regionale locale, aveva stanziato 140 milioni di euro.
Già alla fine di novembre alcuni tratti delle tre principali linee erano stati riaperti, ma specialmente nella parte a sud della città i binari erano stati completamente divelti e le stazioni distrutte dall’acqua e dai detriti. Sono stati per questo necessari lavori molto più lunghi, che ieri hanno reso possibile la riapertura del tratto della linea 1 che va dal capolinea di Castelló, nel comune di Villanueva de Castellón (circa 60 chilometri a sud di Valencia), alla stazione di València Sud, appena fuori dalla città. I lavori non sono conclusi (mancano ancora per esempio diversi cartelli e alcuni ascensori non funzionano) ma i treni hanno ripreso a fermarsi in tutte le stazioni.
La fermata precedente a quella di València Sud è quella del comune di Paiporta, una città di circa 25mila abitanti a sud-ovest di Valencia che fu la più colpita lo scorso ottobre: l’alluvione la isolò completamente e nei giorni successivi nelle strade e nelle case furono trovati 45 morti. Fra i molti danni causati dall’acqua, anche la stazione della metropolitana era stata distrutta, lasciando per mesi i suoi abitanti senza il mezzo più veloce per raggiungere il centro della città.

I binari della metropolitana di Paiporta dopo l’alluvione, il 30 ottobre 2024 (AP Photo/Alberto Saiz)
Negli ultimi mesi gli abitanti delle aree in cui la metropolitana non era stata ancora riattivata si sono spostati utilizzando degli autobus sostitutivi, più lenti e soprattutto meno capienti (un treno della metropolitana di Valencia ha circa la stessa capienza di dieci autobus). I tempi di percorrenza di molte persone sono raddoppiati. Anche per questo motivo ad aprile la Generalitat aveva messo a disposizione quasi 200mila abbonamenti ai trasporti pubblici per gli abitanti dei comuni più colpiti dall’alluvione, che potranno quindi viaggiare gratuitamente fino alla fine del 2025.
– Leggi anche: La città al centro delle alluvioni in Spagna



