Un ex ufficiale dell’esercito del Nicaragua, oppositore del governo di Daniel Ortega, è stato ucciso a colpi di pistola in Costa Rica

L’ex ufficiale dell’esercito del Nicaragua Roberto Samcam, noto anche per essere un oppositore del presidente Daniel Ortega, è stato ucciso giovedì a colpi di pistola nella sua casa di San José, la capitale della Costa Rica, dove viveva dal 2018. Sua moglie, Claudia Vargas, ha raccontato che l’assassino si era presentato come un fattorino e guidava una motocicletta.
Come migliaia di altre persone, Samcam aveva lasciato il Nicaragua dopo aver partecipato alle proteste antigovernative nel 2018, durante le quali i manifestanti chiesero le dimissioni di Ortega e accusarono il governo di volere reprimere con la forza le loro iniziative. Anche Samcam denunciò il coinvolgimento diretto dell’esercito nella repressione delle proteste.
Ortega è presidente del Nicaragua dal 2007 (aveva governato anche tra il 1979 e il 1990), ed è considerato un dittatore da avversari e organizzazioni internazionali. Con la riforma costituzionale approvata definitivamente a fine gennaio ha istituito la carica di copresidente e ora la moglie, Rosario Murillo, ha di fatto i suoi stessi poteri. La riforma ha rafforzato notevolmente il potere di Ortega e Murillo e il controllo che hanno sul parlamento, ha eliminato la separazione dei poteri nello stato e ha istituito addestramenti militari obbligatori per tutti i dipendenti pubblici, per prepararsi a «contrastare qualsiasi tentativo di colpo di stato».


