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  • Lunedì 16 giugno 2025

È stato arrestato l’uomo accusato di aver ucciso la deputata statale del Minnesota

Vance Boelter, 57 anni, era ricercato da due giorni e aveva una lunga lista di obiettivi

Alcuni agenti durante le ricerche di Boelter (AP Photo/George Walker IV)
Alcuni agenti durante le ricerche di Boelter (AP Photo/George Walker IV)
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Dopo due giorni di ricerche, la polizia statunitense ha trovato e arrestato Vance Boelter, l’uomo accusato di aver ucciso a colpi d’arma da fuoco la deputata statale del Minnesota Melissa Hortman e suo marito Mark, e di aver ferito il senatore statale John Hoffman e sua moglie. Entrambi i politici erano del Partito Democratico, e secondo la polizia Boelter avrebbe agito per motivi politici. I due attacchi sono avvenuti in due momenti separati ma entrambi a Brooklyn Park, un comune alla periferia di Minneapolis, la città principale del Minnesota.

Boelter, 57 anni, è ora accusato di due omicidi e di due tentati omicidi. Gli agenti di polizia che lo cercavano lo hanno trovato nei boschi vicino a Green Isle, una cittadina a sud-ovest di Minneapolis, dove viveva con la moglie e i figli. Il capo della polizia locale ha definito i due giorni di ricerche di Boelter «la più grande caccia all’uomo nella storia» del Minnesota. Lo sceriffo della contea di Ramsey (che è limitrofa a quella di Sibley, dove si trova Green Isle) ha postato su Facebook una foto di Boelter dopo l’arresto (nella foto sono oscurati i volti degli agenti).

Domenica la polizia aveva trovato un’auto usata da Boelter nella campagna della contea di Sibley, quella in cui l’uomo viveva, e un poliziotto aveva detto di averlo visto correre nei boschi della zona: a quel punto la polizia ha organizzato le ricerche con 20 diverse squadre, dividendo l’area boschiva in cui poteva trovarsi Boelter e usando anche un elicottero oltre agli agenti a piedi. Boelter è stato infine trovato dopo diverse ore ed è stato arrestato senza che provasse a scappare o opponesse resistenza.

I due attacchi ai politici Democratici erano avvenuti nella notte tra venerdì e sabato. Secondo le indagini Boelter si sarebbe presentato nelle case dei due politici fingendosi un agente di polizia, indossando una maschera e mostrando un distintivo falso. Gli agenti sono intervenuti intorno alle 2 del mattino dopo una chiamata della figlia di Hoffman, il politico ferito. Si erano anche imbattuti nel presunto omicida, che però era riuscito a scappare dopo aver sparato agli agenti. Hoffman e la moglie sono stati operati e non sono in pericolo di vita.

Sulla scena del crimine era stata trovata anche una finta auto della polizia che sarebbe stata usata da Boelter. Dentro c’erano molti indizi del fatto che avesse agito per ragioni politiche: era stato trovato un manifesto politico e una lista di obiettivi con circa 70 nomi di persone legate in vario modo al sostegno del diritto all’aborto. C’erano i due parlamentari colpiti e altri politici Democratici, medici, persone note nella comunità e nel mondo imprenditoriale della zona. C’erano segnate anche alcune sedi di Planned Parenthood, l’organizzazione statunitense di cliniche che offrono servizi per la salute riproduttiva e praticano aborti.

Hortman, la deputata uccisa, faceva politica a livello locale da più di vent’anni, ed era stata per sei anni presidente della Camera del Minnesota. Negli ultimi anni si era spesa molto per l’approvazione di provvedimenti per il diritto all’aborto.

Negli scorsi giorni il New York Times ha intervistato un uomo, David Carlson, che dice di essere uno dei migliori amici di Boelter e ha dato diverse informazioni su di lui: ha raccontato che è un cristiano profondamente contrario all’aborto, che l’anno scorso aveva votato per Donald Trump e che possiede armi da fuoco. Ha anche detto che da qualche tempo stava avendo problemi di salute mentale.