La grande parata militare che Trump aveva sempre voluto
A Washington migliaia di soldati sfileranno per le strade della città, tra l’altro nel giorno del compleanno del presidente

Per la prima volta da decenni migliaia di soldati sfileranno per le strade di Washington, la capitale degli Stati Uniti, per una grande parata militare organizzata per celebrare il 250° anniversario della nascita dell’esercito americano, peraltro nello stesso giorno in cui compie 79 anni il presidente statunitense Donald Trump. Il New York Times ha scritto che Trump desiderava da tempo partecipare a una grande parata militare, e che finora tutti i tentativi di organizzarla erano stati scoraggiati da generali dell’esercito.
La sfilata vera e propria inizierà nel pomeriggio di sabato (nella tarda serata italiana) all’altezza del Lincoln Memorial e prevede diverse cerimonie, con un passaggio di fronte alla Casa Bianca. Oltre ai soldati, per le strade sfileranno carri armati e mezzi corazzati, mentre nel cielo passeranno elicotteri e aerei. Sfileranno in totale 6.600 soldati in rappresentanza di ogni epoca dei 250 anni di storia dell’esercito, dalla guerra d’indipendenza fino alle guerre più recenti, ma ci sarà spazio anche per sfoggiare nuovi prototipi di equipaggiamento.
L’esercito americano prevede che possano partecipare fino a 200mila persone. È stato stimato che i costi saranno tra i 25 e i 45 milioni di dollari. I soldi sono stati utilizzati tra le altre cose per rinforzare alcuni tratti di strada con lastre di metallo per evitare possibili danni al passaggio dei pesanti mezzi militari.
Sebbene la capitale sia abituata a ospitare grandi manifestazioni, l’organizzazione della parata militare è stata piuttosto impegnativa e ha creato diversi problemi agli abitanti. Negli ultimi giorni sono state chiuse molte strade, mentre nel giorno della parata saranno sospesi i voli in partenza e in arrivo all’aeroporto nazionale Ronald Reagan.
«Penso che sia ora di festeggiare un po’: abbiamo ottenuto molte vittorie», ha detto Trump all’inizio della settimana. Il presidente ha poi negato collegamenti tra la parata e il suo compleanno, e non sembra essere preoccupato per le proteste annunciate in molte città degli Stati Uniti in seguito alle retate organizzate a Los Angeles dall’ICE, l’agenzia federale statunitense responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, in cui erano state arrestate decine di presunti immigrati irregolari.
In risposta alle retate erano nate manifestazioni spontanee e pacifiche: alcune persone che si trovavano sul posto avevano cercato di allontanare gli agenti, spintonandoli e riprendendoli con lo smartphone. Gli agenti avevano risposto con lacrimogeni per disperdere la folla, ma erano stati confronti non particolarmente violenti. Gli scontri si sono intensificati domenica 8 giugno, il giorno dopo l’annuncio dell’invio della Guardia Nazionale da parte di Trump.
Sabato le proteste potrebbero estendersi a centinaia di città in tutto il paese, ma non sono previste manifestazioni a Washington: finora le autorità non hanno messo in guardia gli abitanti da possibili minacce legate alla sicurezza.



