Gisèle Pelicot ritirerà le accuse di violazione della privacy contro la rivista Paris Match, dopo un accordo

Gisèle Pelicot (AP Photo/Lewis Joly)
Gisèle Pelicot (AP Photo/Lewis Joly)

Mercoledì la rivista francese Paris Match ha accettato di donare 40mila euro a due organizzazioni di beneficienza per chiudere una causa di violazione della privacy intentata ad aprile da Gisèle Pelicot. Grazie all’accordo la questione non finirà in un processo. La rivista aveva pubblicato una foto di lei insieme a un uomo descritto come il suo nuovo compagno e aveva reso noto il comune in cui era andata a vivere dopo aver scoperto che il suo ex marito, Dominique Pelicot, l’aveva violentata e fatta violentare da decine di sconosciuti per anni mentre era sedata e incosciente.

I due enti che riceveranno la donazione sono Isofaculté e Women Safe & Children: il primo è un centro equestre con sede a Mazan, il paesino dove i Pelicot vivevano al tempo degli stupri, che lavora con persone appartenenti a categorie vulnerabili, fra cui donne e bambini vittime di violenza; il secondo è una rete di gruppi che sostengono specificamente queste due categorie.

Pelicot, che ha 72 anni, è diventata celebre in tutto il mondo per il processo che ha seguito le rivelazioni sulle violenze subite, alla fine del quale i giudici avevano assegnato la pena massima di 20 anni a Dominique Pelicot, e pene dai 3 ai 15 anni agli altri uomini. Pelicot era stata presente in aula durante quasi tutte le udienze e aveva testimoniato più volte, diventando una figura pubblica, ma aveva tenuto volontariamente nascosto il suo cognome da nubile (che aveva ripreso dopo il divorzio) e il luogo dove si era trasferita.