Tre parlamentari neozelandesi sono stati sospesi per aver fatto in aula la haka, la danza tradizionale dei maori

Tre parlamentari neozelandesi di un partito che rappresenta i maori, la popolazione nativa dell’arcipelago, sono stati sospesi dal parlamento per aver fatto in aula la haka, la danza tradizionale dei maori: era successo lo scorso novembre, e il video dell’episodio era circolato molto. Una commissione parlamentare ne aveva chiesto la sospensione, perché a suo dire in quella circostanza gli altri membri del parlamento avrebbero potuto sentirsi intimiditi dalla danza: il parlamento ha approvato il provvedimento giovedì.
Hana-Rāwhiti Maipi-Clarke, che aveva iniziato la haka per protestare contro una proposta di legge considerata lesiva dei diritti dei nativi, è stata sospesa per 7 giorni, mentre sono stati sospesi per 21 giorni Rawiri Waititi e Debbie Ngarewa-Packer, i due co-leader del partito, chiamato Te Pāti Māori (cioè Partito Maori nella lingua della popolazione). Sono le sospensioni più lunghe mai imposte nel parlamento neozelandese: prima d’ora non erano mai durate più di tre giorni.
La protesta aveva a che fare con una proposta di legge che intendeva dare un’interpretazione radicalmente diversa al Trattato di Waitangi del 1840, che è considerato una specie di documento fondativo della Nuova Zelanda e su cui si basano le leggi che regolano i rapporti fra lo stato e la popolazione maori (di cui secondo il censimento del 2023 fanno parte oltre 900mila persone). Questa nuova interpretazione avrebbe in pratica annullato alcuni benefici che nel tempo sono stati loro riconosciuti: la proposta di legge aveva causato grandi proteste e alla fine era stata nettamente respinta dal parlamento.
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