Più di 20mila persone a Colonia, in Germania, sono state evacuate per il ritrovamento di bombe inesplose della Seconda guerra mondiale

Colonia nel 2023 (Thierry Monasse/Getty Images)
Colonia nel 2023 (Thierry Monasse/Getty Images)

Mercoledì mattina a circa 20.500 persone è stato chiesto di andarsene dal centro di Colonia, nell’ovest della Germania, per permettere il disinnesco in sicurezza di tre bombe inesplose risalenti alla Seconda guerra mondiale: il comune ha detto che si tratta della più grande operazione di evacuazione dal 1945. È durata diverse ore, per concludersi attorno alle 18:30. Poco tempo dopo, prima delle 19:30, è stato completato anche il disinnesco senza danni. In serata sono stati quindi riaperti gradualmente strade e ponti e i residenti hanno potuto tornare nelle loro case.

Le bombe erano state trovate lunedì durante dei lavori edilizi nel quartiere di Deutz. L’evacuazione era cominciata attorno alle 8 del mattino, a partire dall’area nel raggio di un chilometro dal luogo del ritrovamento dove si trovano tra le altre cose due case di riposo, un ospedale, nove scuole e una stazione ferroviaria. Era proseguita per tutto il giorno, con volontari e agenti di polizia incaricati di assicurarsi che tutti avessero lasciato le loro case (per esempio suonando ai citofoni). Il comune aveva anche predisposto due centri per accogliere le persone che non hanno una sistemazione.

Le bombe sono tre ordigni statunitensi, due dal peso di due tonnellate e una da una tonnellata. La Germania fu pesantemente bombardata durante la Seconda guerra mondiale, e le evacuazioni dovute al ritrovamento di bombe inesplose sono episodi relativamente frequenti: sempre a Colonia per esempio era successo anche a ottobre del 2024, e 6mila persone avevano dovuto lasciare temporaneamente la città.