Negli Stati Uniti è arrivato un altro gruppo di sudafricani bianchi accolti da Trump come rifugiati

Negli Stati Uniti è arrivato un altro gruppo di afrikaner (una delle popolazioni che compongono la minoranza bianca del Sudafrica) a cui il presidente Donald Trump ha concesso lo status di rifugiati. Trump e molti esponenti della destra statunitense sostengono senza fondamento che gli afrikaner siano perseguitati dal governo sudafricano, guidato da trent’anni da partiti legati alla popolazione nera. Il primo gruppo, composto da 59 persone, era arrivato lo scorso 12 maggio: il secondo è composto da nove persone ed è arrivato la settimana scorsa, ma il loro arrivo è stato reso noto lunedì da un’associazione di attivisti che rappresenta gli afrikaner.
La decisione di concedere lo status di rifugiati agli afrikaner è stata duramente contestata per vari motivi: anzitutto perché le politiche del governo sudafricano che ledono gli interessi della minoranza bianca non sono paragonabili alla narrazione che ne fa la destra americana, che parla di violenze che non hanno alcun riscontro nei dati; in secondo luogo perché Trump e il suo governo hanno cercato di ridurre in ogni modo l’ingresso di profughi e richiedenti asilo da ogni altra parte del mondo, compresi luoghi in cui sono in corso guerre o in cui esistono minoranze effettivamente perseguitate.
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