La nuova storia di Indagini, su un assassino seriale scoperto per caso

All'inizio degli anni Novanta Gianfranco Stevanin uccise almeno cinque ragazze, la cui scomparsa fu di fatto ignorata

0 seconds of 0 secondsVolume 90%
Press shift question mark to access a list of keyboard shortcuts
00:00
00:00
00:00
 

Nei primi anni Novanta, alcune ragazze scomparvero nella zona del veronese. Erano quasi tutte originarie dell’est Europa e per vivere si prostituivano. Una di loro era tossicodipendente. Non ci furono grandi ricerche per ritrovarle, la loro scomparsa passò quasi inosservata, ignorata.

Le due nuove puntate di Indagini raccontano che cosa accadde a quelle ragazze, vittime di un assassinio seriale in Veneto, agli inizi degli anni Novanta. E di come quegli omicidi furono scoperti per caso, grazie a un contadino che stava lavorando in un campo e con la falciatrice urtò un sacco sepolto nel terreno.

Fu difficile ricostruire tutti gli omicidi e dare un’identità a quelle vittime, una di loro è rimasta senza nome. Il corpo di una ragazza assassinata non è mai stato ritrovato. Gianfranco Stevanin, poi riconosciuto colpevole di quegli omicidi, fece rivelazioni a più riprese, lentamente, mischiando poche verità a quelle che definiva visioni, sensazioni. Si assunse la responsabilità di aver sepolto quelle donne, non di averle uccise. Disse che erano state «morti naturali».

Si parlò molto al processo di una lesione al lobo frontale che Stevanin si era procurato in seguito a un incidente in motorino quando aveva 16 anni. Per i periti della difesa quella lesione aveva pregiudicato la capacità dell’uomo di controllare i suoi impulsi e di prevedere le conseguenze delle sue azioni. I giudici fecero valutazioni diverse, nei gradi di giudizio, proprio su questo aspetto.

È rimasto il dubbio che non tutto sia stato scoperto.

Le due puntate di Indagini sugli omicidi di Terrazzo sono disponibili da oggi sull’app del Post (scaricala qui), ma anche sulle principali piattaforme di podcast, come Spotify, Apple Podcasts, Amazon Music e YouTube Music.