Il Regno Unito ha infine firmato l’accordo per la cessione delle isole Chagos a Mauritius

Giovedì il governo britannico ha infine firmato l’accordo per la cessione dell’arcipelago delle isole Chagos a Mauritius, che in mattinata era stato temporaneamente bloccato da un’ingiunzione dell’Alta Corte di giustizia del Regno Unito. La Corte aveva comunque consentito al governo britannico di concluderlo, come poi avvenuto. Il blocco era stato deciso in seguito a un’azione legale di due donne chagossiane che consideravano l’accordo lesivo dei diritti del loro popolo, che non è stato coinvolto nei negoziati. Nell’udienza di giovedì mattina la Corte aveva esaminato il caso e autorizzato il governo a procedere, giustificando la revoca dell’ingiunzione con l’esigenza di tutelare gli interessi del Regno Unito, che altrimenti sarebbero stati danneggiati.
L’accordo prevede la cessione delle isole Chagos a Mauritius, garantendo però al Regno Unito per 99 anni il controllo sull’atollo Diego Garcia, uno dei territori più grandi dell’arcipelago, in cambio di un pagamento annuale di 101 milioni di sterline (120 milioni di euro). Sull’atollo si trova infatti una base militare gestita congiuntamente con gli Stati Uniti, che ha quindi una grande importanza strategica. L’accordo era diventato una questione nel dibattito politico britannico: lo aveva molto contestato l’opposizione di destra – Conservatori e Reform UK – presentandolo con una narrazione nazionalista come contrario agli interessi del paese.
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