Cinque persone sono state messe agli arresti domiciliari per l’inchiesta sulle scommesse illegali dei calciatori

Sandro Tonali in una partita del Newcastle (Sebastian Frej/MB Media/Getty Images)
Sandro Tonali in una partita del Newcastle (Sebastian Frej/MB Media/Getty Images)

Il gip di Milano ha ordinato gli arresti domiciliari per cinque persone indagate nell’inchiesta sulle scommesse su piattaforme illegali che ha coinvolto vari calciatori di Serie A, fra cui Nicolò Fagioli e Sandro Tonali. Sono stati arrestati Tommaso De Giacomo e Patrick Frizzera, accusati di essere fra gli organizzatori del giro di scommesse; e Antonio Scinocca, Antonino Parise e Andrea Piccini, che gestivano a vario titolo la gioielleria utilizzata per ottenere i pagamenti dagli scommettitori. Sono accusati di “esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e riciclaggio”: i reati sono relativi al periodo fra il 2021 e il 2023.

Secondo l’accusa, per scommettere sulle piattaforme illegali i calciatori si sarebbero messi d’accordo con i gestori delle piattaforme stesse: questi inizialmente avrebbero fatto loro credito, e poi si sarebbero fatti pagare appoggiandosi alla gioielleria a cui i calciatori facevano bonifici tracciabili per l’acquisto di orologi di lusso e altri gioielli. In realtà questi oggetti non sarebbero stati effettivamente venduti. Oltre a Tonali e Fagioli, già condannati dalla giustizia sportiva per casi legati alle scommesse, i giocatori coinvolti sono Alessandro Florenzi, Nicolò Zaniolo, Mattia Perin, Weston McKennie, Leandro Paredes, Ángel Di María, Samuele Ricci, Raoul Bellanova, Cristian Buonaiuto e Junior Firpo.