La Russia ha dichiarato Amnesty International una “organizzazione indesiderata”

La procura generale della Russia ha dichiarato Amnesty International, l’organizzazione internazionale che si occupa da anni di diritti umani, una “organizzazione indesiderata” all’interno del paese: è una formula che le autorità russe utilizzano per cercare di ostacolare le attività di media, ong e organizzazioni internazionali che ritengono pericolose o contrarie alle idee regime. Sono previste pene fino a cinque anni di carcere per chiunque collabori o finanzi una organizzazione “indesiderata”.
Amnesty International si esprime da tempo contro i crimini compiuti dall’esercito russo nell’invasione e nella guerra in Ucraina, posizioni che la procura generale russa ha esplicitamente citato comunicando la sua decisione: secondo la procura Amnesty International sarebbe un «centro per la preparazione di progetti russofobici globali», portati avanti anche attraverso le accuse alla Russia per l’invasione dell’Ucraina e il sostegno all’idea che l’Ucraina debba essere aiutata a difendersi.