L’FBI ha arrestato un uomo sospettato di aver pianificato un attentato a una base militare vicino a Detroit per conto dell’ISIS

Il simbolo del dipartimento di Giustizia durante una conferenza stampa lo scorso gennaio
(AP Photo/Jenny Kane)

Martedì l’FBI, l’agenzia investigativa della polizia federale statunitense, ha arrestato un uomo sospettato di aver pianificato un attentato terroristico contro una base militare una quarantina di chilometri a nord di Detroit per conto dell’ISIS. La persona arrestata si chiama Ammar Abdulmajid-Mohamed Said, ha 19 anni e per due anni aveva fatto parte della Michigan Army National Guard, la divisione di riservisti nello stato, che fa riferimento all’esercito degli Stati Uniti.

Secondo il dipartimento di Giustizia statunitense, Said stava organizzando un attacco contro la parte della base dove vengono assemblati i carri armati. È stato scoperto perché si era offerto di aiutare alcuni agenti sotto copertura che si erano finti militanti dell’ISIS e stavano a loro volta fingendo di organizzarne uno: in particolare li aveva addestrati a usare armi da fuoco, fornito munizioni e aveva insegnato loro a fare bombe molotov. Adesso è accusato di aver cercato di fornire aiuto materiale a un’organizzazione terroristica straniera e di aver diffuso informazioni relative ad armi da fuoco ed esplosivi. Se giudicato colpevole, rischia fino a 20 anni di carcere per ciascun capo d’accusa.

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