Nel Regno Unito sei persone bulgare hanno ricevuto condanne da sei a dieci anni di carcere per aver spiato per conto della Russia

Lunedì a Londra sei persone bulgare che vivono nel Regno Unito sono state condannate al carcere per aver compiuto attività di spionaggio per conto della Russia in Europa. Sono quattro uomini e due donne: il leader del gruppo Orlin Roussev e il suo vice Biser Dzhambazov sono stati condannati rispettivamente a dieci anni e otto mesi e dieci anni e due mesi, Katrin Ivanova è stata condannata a nove anni e otto mesi, mentre Tihomir Ivanchev, Ivan Stoyanov e Vanya Gaberova hanno ricevuto condanne dai sei agli otto anni. Dzhambazov, Roussev e Stoyanov si erano dichiarati colpevoli, mentre gli altri tre erano stati giudicati come tali da un tribunale di Londra a marzo.
È uno dei più grandi casi di spionaggio nel Regno Unito degli ultimi anni. Secondo i pubblici ministeri che si sono occupati del caso i sei avevano condotto operazioni nel Regno Unito, in Austria, in Spagna, in Germania e in Montenegro: avevano sorvegliato in cambio di denaro giornalisti, dissidenti russi, politici e soldati ucraini che si stavano addestrando in una base militare tedesca. Le indagini hanno appurato che il gruppo prendeva ordini da Jan Marsalek, cittadino austriaco ed ex direttore operativo della società di pagamenti online Wirecard: dal 2020 è ricercato per truffa e si ritiene che si nasconda a Mosca. Il gruppo aveva anche contatti su Telegram con la GRU, l’agenzia di intelligence militare russa.