Al ballottaggio di Bolzano l’SVP ha deciso di non schierarsi
In modo piuttosto inusuale, anche perché in provincia governa già con la destra: l'esito del voto del 18 maggio è quindi più incerto

Giovedì la Südtiroler Volkspartei (SVP), il partito autonomista che domina da decenni la politica dell’Alto Adige, ha fatto sapere che al ballottaggio del 18 maggio per eleggere il nuovo sindaco di Bolzano non sosterrà né il candidato di centrodestra, Claudio Corrarati, né quello di centrosinistra, Juri Andriollo. La decisione dell’SVP è inusuale, perché in passato ha solitamente appoggiato il candidato in vantaggio dopo il primo turno e soprattutto perché governa già con la destra nella giunta della provincia autonoma di Bolzano: era quindi considerato piuttosto probabile il sostegno a Corrarati.
Bolzano veniva da due mandati consecutivi di Renzo Caramaschi, di centrosinistra, non più ricandidabile. Al primo turno di queste elezioni amministrative nessuno ha ottenuto il 50 per cento necessario per essere eletto al primo turno e domenica prossima ci sarà quindi un ballottaggio. Corrarati è risultato il più votato con il 36,3 per cento, mentre Andriollo ha preso il 27,3 per cento.
La scelta dell’SVP provoca pertanto maggiore incertezza sull’esito del voto: le preferenze degli elettori dell’SVP potrebbero essere decisive dal momento che il partito gode di grandi consensi in città ed è stato il terzo più votato il 4 maggio, con il 15,1 per cento. Il segretario cittadino dell’SVP, Andreas Berger, ha spiegato la decisione dicendo che il partito ha sempre collaborato in modo proficuo con Andriollo (che era assessore alle politiche sociali e allo sport) e con l’amministrazione comunale uscente di Bolzano, ma al contempo è sicuro che anche con Corrarati sarebbe lo stesso.
Dopo quasi dieci anni in cui aveva stabilmente collaborato con la giunta comunale progressista, di recente l’SVP ha cambiato indirizzo politico, anche per provare a reagire a una perdita di consensi (resta comunque di gran lunga il primo partito della provincia). Si è allontanato sempre più dal centrosinistra, anche a costo di rinnegare una parte della sua storia, e ha stretto un’alleanza abbastanza strutturale con la destra. In provincia l’SVP è a capo della maggioranza conservatrice che sostiene il presidente Arno Kompatscher, alleata appunto con la destra.
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