Una “papamobile” di papa Francesco diventerà una clinica mobile per bambini nella Striscia di Gaza

La papamobile prima di diventare un'unità sanitaria mobile, in un video pubblicato dalla Caritas di Gerusalemme (@caritasjerusalem/Instagram)
La papamobile prima di diventare un'unità sanitaria mobile, in un video pubblicato dalla Caritas di Gerusalemme (@caritasjerusalem/Instagram)

L’organizzazione umanitaria cattolica Caritas ha fatto sapere che una delle auto che papa Francesco usava durante le occasioni ufficiali, le cosiddette “papamobili”, diventerà un’unità sanitaria mobile per curare i bambini nella Striscia di Gaza. L’auto si trova al momento a Betlemme, in Cisgiordania, dove il papa l’aveva lasciata nel 2014 come dono dopo una visita ufficiale: la Caritas ha detto di averla attrezzata con strumenti utili per la diagnosi e il trattamento di malattie e ferite e che la porterà nella Striscia di Gaza appena possibile (al momento Israele sta bloccando l’ingresso di tutti gli aiuti umanitari nell’area).

La decisione è stata presa da papa Francesco stesso prima di morire: negli ultimi due anni aveva criticato duramente l’invasione israeliana nella Striscia e aveva espresso solidarietà nei confronti del popolo palestinese. Francesco era anche molto legato alla piccola comunità cattolica della Striscia, dove esiste una sola parrocchia, gestita dal parroco argentino Gabriel Romanelli e che dalla fine del 2023 offre rifugio a qualche centinaio di persone, sia cristiane che musulmane: da mesi papa Francesco chiamava Romanelli ogni giorno per informarsi della situazione, una scelta per cui era stato criticato dalle autorità israeliane.

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