La nave di un’ong che trasportava aiuti verso la Striscia di Gaza è stata attaccata da alcuni droni

Nella notte tra giovedì e venerdì, al largo delle coste di Malta, la nave di un’ong internazionale che stava trasportando aiuti verso la Striscia di Gaza è stata colpita da una serie di droni: un primo attacco ha causato un incendio sulla prua, il secondo una breccia nello scafo. L’incendio è stato messo sotto controllo e il governo maltese ha detto che tutte le persone a bordo sono al sicuro e che è stato mandato un rimorchiatore per assistere l’equipaggio. Le persone a bordo si sono però rifiutate di lasciare la nave, che si trova a circa 25 chilometri dalle coste di Malta.
L’ong si chiama la Freedom Flotilla Coalition: include persone da tutto il mondo che sostengono i diritti delle persone palestinesi, e stava trasportando aiuti verso la Striscia per provare a forzare il blocco di Israele, che da due mesi impedisce l’ingresso di cibo e medicine nella Striscia di Gaza. Freedom Flotilla Coalition ha accusato il governo israeliano di essere responsabile dell’attacco. Il governo israeliano non ha commentato l’attacco, che finora non è stato rivendicato da nessuno. CNN ha individuato attraverso un sito di tracciamento dei voli un aereo dell’esercito israeliano che sorvolava la zona nelle ore precedenti all’attacco. Era già accaduto in passato (nel 2010) che Israele attaccasse una nave che trasportava aiuti verso la Striscia di Gaza.
Secondo quanto comunicato dalla stessa ong, dopo l’attacco la nave ha lanciato un segnale d’allarme, a seguito del quale una nave proveniente da Cipro è stata inviata sul posto per fornire assistenza. Secondo l’ong i droni hanno preso di mira il generatore della nave, lasciando l’equipaggio senza energia elettrica e mettendo l’imbarcazione a rischio di affondamento.


