È stato rilasciato Mohsen Mahdawi, uno degli studenti e attivisti pro-Palestina arrestati negli Stati Uniti

Mercoledì Mohsen Mahdawi, lo studente della Columbia University arrestato negli Stati Uniti lo scorso 14 aprile, è stato rilasciato su ordine di un giudice federale (ma il governo può ancora fare appello). Mahdawi, che era uno degli organizzatori delle proteste pro-Palestina nell’università, non era accusato di alcun crimine ed era in possesso della green card, un permesso di residenza permanente negli Stati Uniti. Era stato arrestato dagli agenti dell’ICE, l’agenzia federale responsabile del controllo della sicurezza delle frontiere e dell’immigrazione, mentre stava facendo un colloquio per ottenere la cittadinanza nello stato del Vermont.
Il segretario di Stato Marco Rubio aveva sostenuto che la sua attività di attivista avrebbe potuto mettere a rischio la politica estera statunitense in Medio Oriente. Il giudice invece ha concluso che Mahdawi non costituisce un pericolo e non c’è il rischio che fugga. Negli ultimi mesi gli arresti di studenti e attivisti legati al movimento pro-Palestina sono stati una decina: tra loro Mahmoud Khalil, che a marzo era stato accusato di aver partecipato a manifestazioni definite dalle autorità «di sostegno a Hamas», e Rumeysa Ozturk, per le sue attività per la causa palestinese. Questo nel contesto di scontro e pressioni tra il governo statunitense e le università dove ci sono state le proteste.
– Leggi anche: La resa della Columbia