La Corea del Sud ha accusato DeepSeek di aver trasferito all’estero dati personali degli utenti senza il loro consenso

(Unsplash)
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Giovedì l’agenzia sudcoreana che si occupa di tutelare la privacy ha accusato la società che sviluppa il software cinese di intelligenza artificiale DeepSeek di aver trasferito all’estero dati e informazioni personali degli utenti senza la loro autorizzazione.

DeepSeek utilizza i dati degli utenti, come per esempio le domande che pongono al chatbot, per allenare la sua intelligenza artificiale, proprio come altre aziende attive nel settore: tuttavia, a differenza delle sue concorrenti, non avrebbe consentito agli utenti sudcoreani di rifiutare esplicitamente questa possibilità.

Secondo l’agenzia sudcoreana, i dati sarebbero stati trasferiti a quattro società con sede in Cina e negli Stati Uniti prima dello scorso 17 febbraio, quando la stessa agenzia aveva disposto la sospensione temporanea di DeepSeek dagli store online sudcoreani a causa del mancato rispetto della normativa sulla privacy.

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