Il centrodestra ha vinto le elezioni comunali a Pordenone e Monfalcone

La piazza di Pordenone con il municipio (ANSA/Giorgia Vendramini)
La piazza di Pordenone con il municipio (ANSA/Giorgia Vendramini)

Fra domenica e lunedì si è votato in quattro comuni del Friuli Venezia Giulia per eleggere sindaci e consigli comunali. Le elezioni più importanti erano quelle di Pordenone, dove ha vinto con quasi il 54 per cento dei voti Alessandro Basso, il candidato di Fratelli d’Italia sostenuto dalla coalizione di centrodestra. Nicola Conficoni, del centrosinistra, ha preso circa il 36 per cento dei voti. Basso sostituirà Alessandro Ciriani, che a maggio del 2024 era stato eletto al Parlamento europeo per Fratelli d’Italia. Pordenone sarà capitale italiana della cultura nel 2027.

A Monfalcone Luca Fasan della Lega ha vinto con oltre il 70 per cento dei voti. Anche qui si è votato perché la precedente sindaca, Anna Maria Cisint (Lega), è stata eletta al Parlamento europeo. Monfalcone, in provincia di Gorizia, è fra le città italiane con la maggior concentrazione di persone straniere regolari, originarie soprattutto del Bangladesh: negli oltre sette anni in cui è rimasta in carica Cisint ha adottato una retorica anti-islamica, criticando le abitudini della cultura musulmana e cercando di ostacolarle. A queste elezioni si era presentata anche una lista composta da cittadini di fede islamica, Italia Plurale: il candidato sindaco Bou Konate ha preso circa il 3 per cento dei voti.

Si votava anche in due comuni più piccoli, Nimis e San Pier d’Isonzo: hanno vinto rispettivamente Fabrizio Mattiuzza (lista civica) e Denise Zucco (centrosinistra).