Sei persone sono state arrestate per l’omicidio di Vittorio Boiocchi, capo ultrà della curva dell’Inter ucciso a Milano nel 2022

Sei persone sono state arrestate con l’accusa di essere i mandanti e gli esecutori materiali dell’omicidio di Vittorio Boiocchi, storico capo ultrà della curva dell’Inter ucciso il 29 ottobre del 2022. Sarebbero tutte legate alla tifoseria dell’Inter, e a tutte e sei è stata contestata l’aggravante del metodo mafioso.
Boiocchi, che aveva 69 anni, parecchi precedenti penali e legami con la mafia, era stato ucciso da due uomini a bordo di una moto, che gli avevano sparato diversi colpi di arma da fuoco mentre rincasava nella periferia ovest di Milano. Secondo quanto ricostruito dalla procura, scrive il Corriere della Sera, il suo omicidio sarebbe stato ordinato da Andrea Beretta, capo ultrà della curva Nord dell’Inter, rivale di Boiocchi e legato alla ’ndrangheta. Beretta è uno dei sei arrestati ed è già in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco (un altro esponente del tifo organizzato dell’Inter e legato a una cosca della ’ndrangheta di Rosarno, in Calabria): è stato lui stesso a dare molte informazioni sul caso agli investigatori, con cui collabora da quando è stato arrestato. Uno dei due uomini ritenuti gli esecutori materiale dell’omicidio di Boiocchi è stato arrestato in Bulgaria.


