Al porto di Fusina, a Venezia, sono state sequestrate oltre 900mila dosi di farmaci illegali

Agenti delle dogane e della Guardia di finanza di Venezia con i farmaci sequestrati (foto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Venezia)
Agenti delle dogane e della Guardia di finanza di Venezia con i farmaci sequestrati (foto dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Venezia)

Mercoledì l’Agenzia delle dogane e la Guardia di finanza di Venezia hanno fatto sapere di avere sequestrato al porto di Fusina, una località che fa parte del comune di Venezia, oltre 900mila dosi di farmaci privi delle autorizzazioni necessarie per essere venduti in Italia (cioè quelle rilasciate dall’AIFA, l’agenzia italiana del farmaco, o dalla Commissione Europea). I farmaci erano stati nascosti tra la merce trasportata da una nave proveniente dalla Grecia. Durante i controlli gli agenti doganali hanno notato alcuni bancali coperti da un’anomala pellicola nera e hanno quindi deciso di controllarli: secondo quanto verificato, i farmaci sarebbero stati prodotti in Asia.