L’Antitrust ha multato sette società legate alla vendita dei biglietti per il Colosseo per un totale di quasi 20 milioni di euro

Persone davanti al Colosseo nell'agosto del 2021 (Antonio Masiello/Getty Images)
Persone davanti al Colosseo nell'agosto del 2021 (Antonio Masiello/Getty Images)

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM, o Antitrust) ha multato sette società collegate alla vendita dei biglietti d’ingresso del Colosseo a Roma per pratiche commerciali scorrette: oltre a CoopCulture, che ha gestito il servizio ufficiale di vendita tra il 1997 e il 2024, sono stati multati gli operatori turistici GetYourGuide Deutschland, Tiqets International, City Wonders, Musement, Italy With Family e Walks. In totale la sanzione è di quasi 20 milioni di euro, e punisce l’indisponibilità prolungata dei biglietti di accesso all’area, anche a causa di bot e di altri strumenti automatizzati che gli operatori turistici usavano per prendersi tutti i biglietti appena venivano resi disponibili.

L’Antitrust sostiene che il servizio ufficiale di vendita non abbia fatto abbastanza per prevenire questi meccanismi, e che abbia quindi reso i biglietti quasi introvabili. È una situazione nota e denunciata da tempo, una sorta di bagarinaggio online che ha soprattutto una conseguenza: per visitare il Colosseo le persone devono comprare i biglietti da altre piattaforme, abbinati a servizi aggiuntivi e spendendo di più della tariffa ordinaria.

L’Antitrust aveva avviato un’indagine (istruttoria) nel luglio del 2023. Adesso la sanzione amministrativa più consistente, di 7 milioni di euro, è stata disposta per CoopCulture, che per l’Antitrust ha contribuito in maniera deliberata all’indisponibilità di biglietti, e ne ha anche riservato una quantità significativa alla vendita abbinata alle visite didattiche, da cui otteneva «rilevanti benefici economici».

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