La Russia ha dichiarato la fondazione di Elton John che si occupa di AIDS “organizzazione indesiderata”

Elton John e il marito David Furnish durante un evento della Elton John AIDS Foundation a West Hollywood, California, 12 marzo 2023 (Michael Kovac/Getty Images for Elton John AIDS Foundation)
Elton John e il marito David Furnish durante un evento della Elton John AIDS Foundation a West Hollywood, California, 12 marzo 2023 (Michael Kovac/Getty Images for Elton John AIDS Foundation)

La Russia ha dichiarato la fondazione di Elton John che si occupa di AIDS “organizzazione indesiderata” nel paese, una formula che le autorità russe utilizzano per cercare di ostacolare le attività di media, ong e organizzazioni internazionali che ritengono pericolose o contrarie ai valori del regime. La Elton John AIDS Foundation è una non profit fondata nel 1992, ha sedi negli Stati Uniti e nel Regno Unito ed è attiva in oltre 90 paesi, dove si occupa di attività di sensibilizzazione, prevenzione e controllo della diffusione dell’AIDS. L’ufficio della procura generale russa tuttavia ha sostenuto che la fondazione si dedichi «perlopiù a promuovere relazioni sessuali, modelli di famiglia occidentali e idee per la riassegnazione di genere non tradizionali».

Le autorità russe considerano «non tradizionale» qualsiasi relazione che non sia tra un uomo e una donna, e dalla fine del 2023 ogni tipo di attività per la tutela dei diritti delle persone della comunità LGBTQ+ è illegale.

In Russia più di un milione di persone ha l’HIV, il virus che può portare allo sviluppo dell’AIDS: l’accesso alle cure mediche però è molto limitato, specialmente nelle zone rurali, e il governo non fa granché per superare lo stigma legato alla malattia. Il fatto che l’organizzazione di Elton John sia stata dichiarata “indesiderata” espone le persone che ci lavorano o ci collaborano a potenziali denunce penali. Sempre secondo la procura russa, l’organizzazione avrebbe inoltre screditato la Russia in quanto paese che «tutela valori morali e spirituali tradizionali» e anche per via dell’invasione dell’Ucraina in corso.

– Leggi anche: Dobbiamo parlare diversamente di HIV