Il consigliere per la Sicurezza statunitense Michael Waltz avrebbe usato Gmail per comunicazioni di lavoro, scrive il Washington Post

Il consigliere per la Sicurezza nazionale degli Stati Uniti Michael Waltz e alcuni suoi collaboratori avrebbero usato Gmail (il servizio di posta elettronica di Google) per comunicazioni di lavoro: lo ha scritto in un’esclusiva il Washington Post, basandosi sia su email e documenti visti dal giornale, sia sulle interviste concesse da tre funzionari del consiglio per la Sicurezza nazionale che ne hanno parlato a condizione di restare anonimi, per via delle informazioni discusse.
In base alle email viste dal Washington Post, uno stretto collaboratore di Waltz avrebbe usato Gmail per discutere con altri colleghi e con altre agenzie governative di informazioni militari e armi usate in una guerra in corso, mentre gli interlocutori gli account regolari del governo. Secondo i funzionari, Waltz invece avrebbe usato Gmail per condividere documenti di lavoro o coordinare impegni e discussioni: sono informazioni non altrettanto riservate, ma che avrebbero comunque potuto comportare problemi di sicurezza.
Le comunicazioni tra i funzionari del governo dovrebbero avvenire attraverso canali sicuri e non attraverso app di messaggistica o simili. E il presunto utilizzo di Gmail sarebbe piuttosto problematico per Waltz, già al centro del caso della discussa chat operativa sull’attacco statunitense in Yemen, in cui era stato inserito per errore il direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg. Quella chat era su Signal, un sistema che, seppur crittografato, non è autorizzato dal governo per la condivisione di informazioni riservate.
Brian Hughes, portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale, ha detto di non avere prove che Waltz abbia usato il proprio account Gmail per comunicazioni di lavoro. Parlando di Signal, ha spiegato che in alcuni casi viene aggiunta automaticamente agli smartphone dei funzionari del governo, ma ha ammesso che non dovrebbe essere usata per informazioni riservate e ha sostenuto che Waltz non l’abbia usata per questi scopi, anche se gli screenshot diffusi dall’Atlantic lo smentiscono. Intanto l’amministrazione del presidente Donald Trump ha cercato di ridimensionare l’accaduto, e sabato Trump ha detto che non intende licenziare nessuno. Nel 2015 la Democratica Hillary Clinton fu criticata aspramente dai Repubblicani e in particolare da Trump durante la campagna presidenziale per aver usato il suo indirizzo privato di posta elettronica anche per cose di lavoro.


