Emanuela Maccarani non sarà più l’allenatrice della Nazionale di ginnastica ritmica

Mercoledì il presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Andrea Facci ha annunciato che Emanuela Maccarani non sarà più l’allenatrice della Nazionale di ginnastica ritmica. Alla fine del 2022 Maccarani era stata accusata di maltrattamenti e umiliazioni da due ex atlete della Nazionale, Anna Basta e Nina Corradini: le due avevano detto che i fatti erano avvenuti quando erano adolescenti, mentre frequentavano l’Accademia di Desio, il centro in cui si allena la Nazionale di ginnastica ritmica. Il caso si era allargato e altre atlete avevano accusato a loro volta Maccarani, che era l’allenatrice della Nazionale dal 1996.
La decisione, approvata all’unanimità dal consiglio federale della Federazione, è stata presa dopo che due settimane fa il tribunale di Monza aveva respinto la richiesta di archiviazione per le accuse nei confronti di Maccarani e aveva disposto la sua imputazione coatta, cioè un provvedimento con cui si impone alla procura di chiedere il rinvio a giudizio delle persone indagate. Il tribunale aveva invece assolto l’assistente di Maccarani, Olga Tishina.
Dopo le prime denunce, oltre all’inchiesta della giustizia ordinaria ne era stata aperta una della giustizia sportiva: il processo si era concluso alla fine del 2023 con l’assoluzione sia di Maccarani che di Tishina. Nel dicembre del 2024 però il procuratore generale del CONI aveva deciso che il processo sportivo sarebbe stato rifatto, ritenendo che fosse stato condotto in modo iniquo. Facci ha detto che prenderà lui la direzione della Nazionale fino al prossimo 30 giugno.


