È stata confermata la detenzione dello studente e attivista pro-Palestina Mahmoud Khalil, arrestato a New York sabato scorso

Mercoledì un tribunale statunitense ha stabilito che lo studente della Columbia University e attivista pro-Palestina Mahmoud Khalil dovrà rimanere nel carcere della Louisiana in cui è detenuto da sabato scorso. Pur confermando la detenzione, il giudice Jesse Furman ha detto che Khalil non potrà essere espulso dagli Stati Uniti «a meno che questo tribunale non disponga diversamente».
Khalil era stato arrestato a New York sabato scorso: secondo le autorità federali avrebbe partecipato a manifestazioni «a favore di Hamas» e sarebbe un pericolo per la sicurezza nazionale. L’amministrazione del presidente Donald Trump sta cercando di espellerlo: Khalil è nato in Siria da genitori palestinesi e si trova negli Stati Uniti grazie a una “green card”, un permesso di soggiorno permanente. Finora però non sono state presentate accuse formali contro di lui. Dopo l’arresto Khalil era stato trasferito in carcere senza che i suoi avvocati fossero avvisati.
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