Ci sarà un nuovo processo d’appello per uno dei due studenti statunitensi condannati per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega

Mercoledì la Corte di Cassazione ha disposto un nuovo processo d’appello per Gabriel Natale Hjorth, uno dei due studenti statunitensi condannati per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma nel 2019. In primo grado Hjorth e il suo amico Finnegan Lee Elder erano stati condannati all’ergastolo e poi in appello a 22 e 24 anni di carcere. Nel 2023 la Cassazione ordinò un nuovo processo per rivedere la gravità di alcuni dei reati contestati: furono di nuovo condannati, ma con pena ulteriormente ridotta in appello.
Adesso la Corte ha accolto il ricorso della difesa contro la condanna a 11 anni e 4 mesi di Hjorth per concorso in omicidio, e ha chiesto di ricalcolare la pena. Elder, l’autore materiale dell’omicidio, era stato condannato in via definitiva a 15 anni e 2 mesi di carcere lo scorso novembre.
Cerciello Rega fu ucciso a 35 anni nella notte tra il 25 e il 26 luglio del 2019. Elder e Hjorth, che al tempo avevano 18 e 19 anni, avevano cercato di comprare delle droghe illegali a Trastevere rivolgendosi a un intermediario, Sergio Brugiatelli: Brugiatelli li portò da un uomo che vendette loro una pasticca di tachipirina, spacciandola per droga. I due rubarono lo zaino di Brugiatelli e proposero uno scambio per avere indietro i soldi che avevano già consegnato: in seguito a una denuncia per il furto dello zaino, all’incontro si presentò tuttavia Cerciello Rega con un collega, Andrea Varriale, entrambi disarmati e in borghese. Ne seguì uno scontro in cui Elder accoltellò undici volte Cerciello Rega, uccidendolo.