È morto Carmine Gallo, l’ex poliziotto indagato nell’inchiesta sul furto alle banche dati dello Stato

Domenica è morto a 66 anni Carmine Gallo, noto ex poliziotto che era ai domiciliari perché indagato nell’inchiesta sul grosso caso del sistema per accedere illegalmente alle banche dati dello Stato, noto anche come caso Equalize. Gallo è morto nella sua casa di Garbagnate Milanese, sembra per un malore: è stata comunque disposta un’autopsia sul suo corpo.
Gallo era accusato di associazione a delinquere, accesso abusivo a sistemi informatici e altri reati. Era uno dei soci principali di Equalize, la società di investigazioni private al centro dell’inchiesta sul furto dei dati, di cui era stata decisa la liquidazione lo scorso gennaio. Secondo l’accusa, gli indagati ottenevano informazioni di vario tipo su personaggi in vista, del mondo delle imprese e della finanza soprattutto, ma anche della politica. Lo scopo era quello di venderle, per spionaggio industriale e personale. Tra dieci giorni, il prossimo 19 marzo, Gallo si sarebbe dovuto presentare al Tribunale del Riesame di Milano, quello incaricato di esprimersi sui ricorsi legati ad alcuni tipi di misure cautelari, per il ricorso presentato dalla procura di Milano contro la decisione del giudice per le indagini preliminari (GIP) di non disporre per lui il carcere ma gli arresti domiciliari.
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