Chiuderà Equalize, la società investigativa al centro di una nota inchiesta su un grosso furto di dati

L'esterno del palazzo dove aveva sede Equalize, a Milano (Foto Claudia Vanacore/LaPresse)
L'esterno del palazzo dove aveva sede Equalize, a Milano (Foto Claudia Vanacore/LaPresse)

Equalize, società di investigazioni private al centro di un’inchiesta su un grosso furto di dati piuttosto discussa lo scorso ottobre, chiuderà. Secondo quanto scrive Repubblica, i soci hanno dato il loro assenso alla procedura di liquidazione della società, che si trova in amministrazione giudiziaria, anche se la procedura non è ancora stata formalizzata. L’azienda era stata posta sotto sequestro e i suoi soci principali sono indagati o agli arresti domiciliari: Enrico Pazzali, il socio di maggioranza, presidente di Fondazione Fiera Milano, è indagato, e Carmine Gallo, ex poliziotto che in passato si era occupato anche di alcune inchieste importanti nella zona di Milano, è ai domiciliari.

Assieme alle decine di altre persone indagate, i soci sono accusati di aver organizzato, sfruttato o partecipato a un elaborato sistema per accedere illecitamente alle informazioni contenute nelle principali banche dati dello stato italiano, anche appoggiandosi a membri delle forze dell’ordine attualmente in servizio e ad altre società e servendosi di appositi programmi informatici. Le informazioni venivano raccolte e vendute a vari soggetti, fra cui alcune grandi aziende. I dati rubati riguardano molte persone nel campo dell’imprenditoria e dell’economia, ma anche politici e celebrità.

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