In Ucraina diverse infrastrutture energetiche sono state danneggiate in un altro vasto attacco russo

Nella notte fra giovedì e venerdì la Russia ha compiuto un grosso attacco in diverse regioni dell’Ucraina, utilizzando quasi 70 missili e 200 droni. Sono state colpite infrastrutture energetiche e di approvvigionamento del gas, ma anche edifici residenziali, e almeno 18 persone sono state ferite.
È il primo attacco aereo russo di questo tipo da quando gli Stati Uniti hanno sospeso gli aiuti militari all’Ucraina e la condivisione delle informazioni di intelligence, molto preziosa dato che gli Stati Uniti dispongono dell’apparato di sorveglianza militare più potente del mondo e possono vedere molti degli spostamenti dei militari russi in tempo reale. Mercoledì il New York Times aveva scritto, citando fondi anonime statunitensi e ucraine, che il blocco influiva anche su una parte degli avvertimenti preventivi in caso di attacchi russi contro obiettivi civili. Lo stesso giorno un missile russo aveva colpito un albergo nella città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, uccidendo almeno quattro persone e ferendone più di 30.
Fra le città colpite nella notte c’è Kharkiv, il cui sindaco Ihor Terekhov ha detto che otto persone sono state ferite e una «fondamentale infrastruttura» è stata danneggiata. Lo stesso è accaduto nelle città di Slovyansk e Kramatorsk, nella regione del Donetsk, e a Myrhorod, nel centro dell’Ucraina. Infrastrutture energetiche, fabbriche e palazzi residenziali sono stati colpiti anche a Pryluky, a est della capitale Kiev; a Odessa, sul mar Nero; e nella regione di Ternopil, nell’ovest del paese.
– Leggi anche: Le armi e gli aiuti statunitensi che mancheranno di più all’Ucraina


