È stata condannata a 12 anni e 8 mesi la ragazza che nel 2024 uccise con il padre e una coppia la madre e i fratelli vicino a Palermo

(Alberto Lo Bianco/LaPresse)
(Alberto Lo Bianco/LaPresse)

Giovedì un giudice del tribunale per i minorenni di Palermo, Nicola Aiello, ha condannato a 12 anni e 8 mesi di carcere la 18enne, all’epoca 17enne, che nella notte tra l’8 e il 9 febbraio del 2024 aiutò il padre, Giovanni Barreca, a uccidere sua madre e i suoi fratelli, insieme a una coppia che con la famiglia aveva frequentato una comunità di fanatici religiosi. Il triplice omicidio fu commesso nella casa della famiglia ad Altavilla Milicia, un piccolo comune in provincia di Palermo. La procura aveva chiesto per la ragazza diciotto anni di carcere: era accusata di omicidio plurimo aggravato e occultamento di cadavere.

Sempre giovedì a Palermo è iniziato il processo per Barreca e la coppia. Sia l’uomo che la figlia sono stati dichiarati capaci di intendere e di volere.

Per l’accusa Barreca, un muratore di 54 anni, ha ucciso la moglie Antonella Salamone e i due figli Kevin e Emanuel (di 15 anni e 5 anni) con l’aiuto della figlia 17enne e della coppia. Antonella Salamone e i due figli sarebbero stati uccisi in una sorta di esorcismo, un rito per “liberarli dal demonio”.