L’Antitrust ha aperto un’istruttoria su varie grandi aziende automobilistiche per possibili pratiche commerciali scorrette

L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, meglio nota come Antitrust, ha avviato un’istruttoria, cioè un’indagine, per possibili pratiche commerciali scorrette nelle comunicazioni di diverse aziende automobilistiche sulle batterie delle loro auto elettriche. Le società coinvolte sono le sussidiarie italiane di BYD, Stellantis (il gruppo che include anche Fiat), Tesla e Volkswagen.
Secondo l’Antitrust sui siti delle aziende sarebbero state pubblicate informazioni generiche e imprecise sull’effettiva autonomia delle batterie, su quali siano i fattori che influenzano effettivamente la distanza che le auto possono percorrere prima di doversi ricaricare, e su quanto si deteriorano le batterie con un utilizzo normale dei mezzi.
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