Alle elezioni parlamentari in Kosovo il partito al governo ha ottenuto la maggioranza relativa

Alle elezioni parlamentari in Kosovo il partito al governo Vetevendosje!, “Movimento per l’autodeterminazione!”, ha ottenuto la maggioranza relativa dei seggi. Con più del 90 per cento delle schede scrutinate, Vetevendosje! – partito nazionalista e di centrosinistra, guidato dal primo ministro uscente Albin Kurti – ha ottenuto poco più del 41 per cento dei voti, non abbastanza per formare un governo da solo (serve la maggioranza assoluta, che invece aveva ottenuto alle elezioni del 2021). I due principali partiti di opposizione, il Partito Democratico del Kosovo e la Lega Democratica del Kosovo, entrambi di centrodestra, hanno preso rispettivamente circa il 22 e il 17 per cento.
Ci si aspettava che Vetevendosje! ottenesse una maggioranza relativa e per questo si era parlato anche di possibili alleanze per formare un governo, ma finora Kurti ha detto che non ha intenzione di collaborare con nessuno dei partiti di opposizione (era quello che diceva in campagna elettorale: dopo i risultati ufficiali si vedrà). Alle ultime elezioni, nel 2021, Vetevendosje! si presentò a capo di una coalizione con altri partiti più piccoli e ottenne per poco la maggioranza assoluta.
Il Kosovo è un piccolo paese dei Balcani occidentali (ha poco meno di 1,6 milioni di abitanti) che si è reso indipendente dalla Serbia nel 1999. Ancora oggi le relazioni con la Serbia sono al centro del dibattito politico, e in particolare la grossa questione che riguarda come dovrebbero essere governate alcune cittadine nel nord del Kosovo a maggioranza serba: i due paesi raggiunsero un accordo sulla loro gestione nel 2013, ma finora è rimasto in gran parte non attuato. In questi anni Kurti ha costruito parte della sua popolarità sostenendo un maggiore controllo sulle cittadine del nord a maggioranza serba, mentre in campagna elettorale i principali partiti di opposizione hanno detto di volere un rapporto più conciliante e aperto con la Serbia.


