Mattarella contro Musk, di nuovo
Durante un discorso all'università di Marsiglia ha parlato del pericolo rappresentato dai «neo-feudatari del Terzo millennio»

Mercoledì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un lungo discorso a Marsiglia su invito dell’università di Aix-Marseille, che gli ha consegnato l’onorificenza accademica di Dottore Honoris Causa. Mattarella ha parlato della storia del Novecento e dell’importanza e del ruolo che hanno avuto le organizzazioni internazionali nel mantenere la pace. Ha parlato del nazismo, degli «errori compiuti dagli uomini nella storia» e della «necessità di agire ricordando le lezioni della storia», in un mondo attraversato da guerre e da grandi cambiamenti, un mondo in cui riemergono «sfiducia nella democrazia, unilateralismo e nazionalismi», un mondo in cui «si riaffaccia, con forza […] il concetto di “sfere di influenza”, all’origine dei mali del XX secolo».
Facendo un riferimento non troppo implicito anche a Elon Musk, Mattarella ha aggiunto che alla questione delle “sfere di influenza” che la sua generazione «ha combattuto», si affianca oggi un altro tema che rappresenta un pericolo per la pace e la democrazia:
[…] quello di figure di neo-feudatari del Terzo millennio – novelli corsari a cui attribuire patenti – che aspirano a vedersi affidare signorie nella dimensione pubblica, per gestire parti dei beni comuni rappresentati dal cyberspazio nonché dallo spazio extra-atmosferico, quasi usurpatori delle sovranità democratiche.
Non è la prima volta che Mattarella prende parola contro Musk. Nel dicembre del 2023, durante il discorso di fine anno alle alte cariche istituzionali, aveva messo in guardia dagli «oligarchi di diversa estrazione» che «si sfidano nell’esplorazione sottomarina, in nuove missioni spaziali, nella messa a punto di costosissimi sistemi satellitari (con implicazioni militari) e nel controllo di piattaforme di comunicazione social, agendo, sempre più spesso, come veri e propri contropoteri». A dicembre dell’anno seguente, nel tradizionale discorso agli ambasciatori, Mattarella tornò a evidenziare i rischi per la democrazia connessi con l’attività sempre più invasiva di «operatori internazionali svincolati da ogni patria, la cui potenza finanziaria supera oggi quella di Stati di media dimensione, e la cui gestione di servizi essenziali sfiora, sovente, una condizione monopolistica».
A novembre il presidente aveva pubblicato un comunicato stampa in risposta a Elon Musk che su X, social network di sua proprietà, aveva criticato fortemente i magistrati italiani che non avevano convalidato il trasferimento di alcune persone migranti nei centri costruiti dal governo italiano in Albania (cosa che continua tra l’altro ad accadere). Infine, a inizio gennaio, alcuni funzionari della presidenza della Repubblica avevano espresso forti dubbi sull’accordo che il governo italiano sta definendo con Elon Musk sul progetto che riguarda Starlink: un progetto che consentirebbe all’Italia di utilizzare i servizi di telecomunicazione satellitare offerti dalla società SpaceX, di proprietà di Musk, in ambiti istituzionali e militari molto delicati, in cambio di 1,5 miliardi di euro nei prossimi cinque anni.