25 persone sono state arrestate per scambio elettorale politico-mafioso a Giugliano, in provincia di Napoli

A Giugliano, in provincia di Napoli, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari (gip) del tribunale di Napoli nei confronti di 25 persone (di cui 20 in carcere e 5 agli arresti domiciliari), accusate a vario titolo di scambio elettorale politico-mafioso, associazione di tipo mafioso, estorsione, tentata estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori e corruzione. Giugliano si trova nella periferia nord-occidentale di Napoli, e con quasi 125mila abitanti è il comune più popoloso d’Italia tra quelli che non sono capoluoghi di provincia.
Gli arresti fanno parte di un’inchiesta giudiziaria sulle attività del clan camorristico Mallardo, che tra le altre cose secondo le accuse avrebbe cercato di influenzare la campagna per le elezioni comunali di Giugliano nel 2020: tra le persone agli arresti c’è anche Antonio Poziello, sindaco di Giugliano tra il 2015 e il 2020, sostenuto da una serie di liste civiche, che a quelle elezioni perse al ballottaggio contro il candidato del Partito Democratico Nicola Pirozzi.