Il TAR della Lombardia ha respinto la richiesta del comune di Milano di sospendere l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi

Banchi del check-in all'aeroporto di Malpensa (Matteo Bazzi/Ansa)
Banchi del check-in all'aeroporto di Malpensa (Matteo Bazzi/Ansa)

Il Tribunale amministrativo regionale (TAR) della Lombardia ha respinto la richiesta del comune di Milano di sospendere l’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi.

Nell’ordinanza del TAR si spiega che nel ricorso presentato dai comuni di Milano e dai comuni di Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo (tutti e tre in provincia di Varese) non c’è il “periculum in mora”, cioè una situazione di urgenza che giustifichi la sospensione dell’intitolazione in attesa di una decisione finale. Detto in altre parole, i giudici non hanno riscontrato una gravità nella scelta di intitolare l’aeroporto di Malpensa a Berlusconi tale da rendere necessario l’intervento del tribunale per sospendere la procedura di intitolazione.

L’aeroporto era stato intitolato a Berlusconi l’11 luglio dopo che l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) aveva approvato formalmente l’ordinanza per la modifica del nome con effetto immediato. La decisione aveva causato molte polemiche e a settembre la giunta del comune di Milano, di centrosinistra, aveva approvato una delibera per fare il ricorso al TAR contro la nuova intitolazione (“Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi”).