Ilaria Salis è stata liberata

Venerdì le è stato tolto il braccialetto elettronico che la costringeva ai domiciliari a Budapest, dopo che è stata riconosciuta l’immunità per l’elezione al Parlamento Europeo

(ANSA/JESSICA PASQUALON)
(ANSA/JESSICA PASQUALON)
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Venerdì le autorità ungheresi hanno liberato Ilaria Salis, l’insegnante italiana che a febbraio del 2023 era stata arrestata in Ungheria con l’accusa di aver aggredito dei neonazisti durante una manifestazione di estrema destra a Budapest: venerdì la polizia le ha tolto il braccialetto elettronico che la costringeva ai domiciliari.

La liberazione di Salis, che da fine maggio era agli arresti domiciliari a Budapest dopo essere rimasta per 15 mesi in carcere, è stata decisa in conseguenza della sua elezione al Parlamento Europeo, dove era stata candidata alle elezioni dell’8 e del 9 giugno con Alleanza Verdi e Sinistra (AVS). Salis ha ottenuto quasi 170mila preferenze.

Nei giorni scorsi gli avvocati di Salis avevano fatto sapere di averne chiesto la liberazione sulla base all’immunità di cui godono i parlamentari europei, e il tribunale di Budapest aveva risposto che era in attesa della comunicazione ufficiale dell’elezione al Parlamento Europeo. I leader di AVS, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, hanno commentato la notizia in una nota congiunta, con cui hanno detto: «Finalmente! Siamo felici della notizia che giunge da Budapest, l’europarlamentare Ilaria Salis ora può tornare in Italia e potrà svolgere la sua nuova funzione a cui l’hanno indicata centinaia di migliaia di elettori».

La liberazione di Salis è avvenuta con tempi più rapidi di quelli inizialmente immaginati. Si riteneva che potesse essere necessario attendere la sua proclamazione ufficiale poco prima del 16 luglio, quando è prevista la prima sessione plenaria della nuova legislatura del Parlamento Europeo. Secondo le norme europee, infatti, gli europarlamentari in carica non possono essere arrestati o sottoposti a restrizioni della loro libertà per tutta la durata del mandato.

Salis dovrebbe rientrare in Italia nei prossimi giorni. Suo padre, Roberto Salis, ha commentato: «Facciamo i festeggiamenti del suo compleanno a casa, vado a prenderla e me la porto a casa io», un riferimento al quarantesimo compleanno di Salis, che sarà lunedì 17 giugno. «Sono molto contento. Non ci aspettavamo che venisse liberata già oggi. E invece mi ha chiamato l’avvocato Magyar (Gyorgy Magyar è l’avvocato ungherese di Salis) per dirmi che la polizia stava andando a liberarla».