Un uomo francese che lavora per un’ong svizzera è stato arrestato a Mosca, in Russia, con accuse di spionaggio

Un fermo immagine del video diffuso dallo SK sull'arresto
Un fermo immagine del video diffuso dallo SK sull'arresto (via X)

Giovedì a Mosca, in Russia, il Comitato investigativo della Federazione russa (Sledstvennyi komitet, SK), la principale autorità investigativa del paese, ha arrestato un uomo francese accusandolo di spionaggio. Il Centre for Humanitarian Dialogue, organizzazione non governativa svizzera che si occupa di prevenzione e gestione dei conflitti, ha detto che la persona arrestata è un suo consulente, Laurent Vinatier, di 47 anni. Lo SK lo ha arrestato in un bar di Mosca, in un’operazione ripresa con un breve video successivamente diffuso dallo stesso SK.

Vinatier è accusato di aver raccolto senza le dovute autorizzazioni informazioni riservate sulle attività militari della Russia che, stando allo SK, «se ottenute da fonti straniere potrebbero essere utilizzate contro la sicurezza dello Stato». È stato anche accusato di non essersi mai registrato come “agente straniero”, formula che per la legge russa indica persone o organizzazioni che secondo il governo ricevono fondi dall’estero e che di fatto viene usata per reprimere la libertà di espressione.