Ci sono stati forti scontri tra polizia e manifestanti fuori dalla fabbrica di Tesla a Grünheide, in Germania

(Axel Schmidt/Getty Images)
(Axel Schmidt/Getty Images)

Venerdì ci sono stati forti scontri tra polizia e manifestanti fuori dalla grande fabbrica Tesla di Grünheide, circa 40 chilometri a est di Berlino, in Germania. Centinaia di persone (non è chiaro esattamente quante) hanno provato a entrare all’interno dell’impianto, ma sono state bloccate dalle forze dell’ordine. Alcune persone sono state arrestate, e almeno un manifestante e due agenti sono stati feriti. La protesta era diretta contro i piani di Tesla di ingrandire la fabbrica, che è l’unico stabilimento produttivo dell’azienda in Europa, inaugurato nel marzo del 2022.

Oggi la fabbrica si estende su una superficie di 3 chilometri quadrati: Tesla vorrebbe però allargarla di altri 1,7 chilometri quadrati, più della metà attualmente occupata da una pineta, che andrebbe tagliata. L’azienda vorrebbe ampliare il magazzino, costruire un asilo nido per i figli dei dipendenti e nuove infrastrutture per rendere più semplice il trasporto delle merci da e verso la fabbrica. Da tempo però i residenti di Grünheide si oppongono, soprattutto a causa delle conseguenze ambientali del progetto: a febbraio nella città si era svolto un referendum non vincolante sul tema, nel quale il 65 per cento dei partecipanti aveva votato contro l’espansione.

– Leggi anche: La cittadina tedesca che litiga sul futuro di una grossa fabbrica Tesla

Lo scorso febbraio alcuni attivisti avevano occupato una parte della pineta vicina alla fabbrica, in segno di protesta, e questa settimana il gruppo Disrupt Tesla (“Danneggia la Tesla”) ha organizzato una serie di proteste per «attirare l’attenzione» sui danni che l’espansione dell’impianto causerebbe all’ambiente circostante, ha dettoReuters Ole Becker, un portavoce del gruppo.