Gérard Depardieu è stato fermato e interrogato per le accuse di violenza sessuale rivoltegli da due donne, e poi rilasciato

Gerard Depardieu nel 2016 (AP Photo/Axel Schmidt)
Gerard Depardieu nel 2016 (AP Photo/Axel Schmidt)

Lunedì l’attore francese Gérard Depardieu è stato fermato dalla polizia di Parigi per essere interrogato sulle accuse di violenza sessuale e molestie rivoltegli da due donne, poi lo stato di fermo è stato revocato, ed è stato rilasciato nel tardo pomeriggio. Lui nega tutte le accuse ricevute dalle due donne. La prima riguarda una denuncia per violenza sessuale e molestie presentata da una scenografa a febbraio del 2024 per dei fatti che sarebbero avvenuti a settembre del 2021 sul set del film Les Volets Verts. La seconda denuncia riguarda fatti che sarebbero avvenuti nel 2014 ed è stata presentata da una donna che al tempo aveva 24 anni e lavorava come assistente sul set del film Le magicien et les siamois. In entrambi i casi le donne hanno detto che Depardieu le avrebbe prima ripetutamente insultate con battute e frasi a sfondo sessuale e poi le avrebbe afferrate e palpeggiate con forza. Dopo questi episodi Depardieu avrebbe continuato a offenderle e a fare allusioni sessuali per tutta la durata delle riprese.

Depardieu, che è uno dei più importanti attori francesi di sempre, è da tempo al centro di molte discussioni in Francia perché accusato di stupro, violenza sessuale, molestie e comportamenti inappropriati da diverse donne. Da dicembre del 2020 è indagato per stupro e violenza sessuale nei confronti dell’attrice Charlotte Arnould. Era stato denunciato anche dall’attrice Hélène Darras per dei fatti che sarebbero avvenuti durante le riprese di un film nel 2007, ma la causa era stata archiviata per prescrizione. Nel 2023 è stato denunciato anche in Spagna dalla giornalista e scrittrice Ruth Baza, che lo ha accusato di averla violentata nel 1995.

Depardieu ha negato le accuse in una lettera aperta pubblicata sul quotidiano conservatore francese Le Figaro nell’ottobre scorso. A Natale lo stesso giornale aveva pubblicato una lettera firmata da più di cinquanta fra attori, artisti e altri personaggi famosi che lo sostenevano. La lettera, intitolata «Non cancellate Depardieu», lo definiva una «vittima di un linciaggio» e di «un fiume d’odio», invocava la presunzione d’innocenza e sosteneva che l’attore dovesse continuare a lavorare nonostante le crescenti critiche nei suoi confronti e le polemiche che lo riguardavano.

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