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  • Venerdì 19 aprile 2024

Biden ha raccontato un aneddoto impreciso e azzardato su suo zio e i cannibali della Nuova Guinea

Ha collegato la sua scomparsa durante la Seconda guerra mondiale al cannibalismo sull'isola, ma dalle versioni dell'esercito non risulta niente del genere

joe biden sulla scaletta dell'aereo presidenziale
Il presidente statunitense Joe Biden riparte dopo il comizio in cui ha raccontato la storia dello zio (AP Photo/Alex Brandon)
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Durante un evento della campagna elettorale, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha raccontato un aneddoto riguardante suo zio Ambrose “Bosie” Finnegan, morto durante la Seconda guerra mondiale, che oltre a essere assai impreciso ha creato qualche imbarazzo con lo stato oceanico della Papua Nuova Guinea. Biden  ha infatti sostenuto che Finnegan, un aviatore dell’esercito statunitense, sia precipitato dopo che il suo aereo fu colpito in volo sul Pacifico, e sia stato mangiato dalle popolazioni cannibali che abitavano all’epoca l’isola della Nuova Guinea: circostanza che però non risulta affatto dai documenti ufficiali.

«Non trovarono mai il corpo perché c’erano un sacco di cannibali, sul serio, in quella parte della Nuova Guinea» ha detto Biden, reiterando uno stereotipo che esagera la diffusione del cannibalismo tra le popolazioni guineane e contraddicendo la versione dell’agenzia degli Stati Uniti incaricata di ritrovare i soldati dispersi, secondo cui suo zio si inabissò assieme all’aereo su cui volava al largo della Papua Nuova Guinea. Il rapporto non parla nemmeno di uno scontro, ma attribuisce l’incidente a «cause sconosciute».

Fino a qualche decennio fa il cannibalismo era una pratica infatti relativamente diffusa sull’isola di Nuova Guinea, ma soltanto in alcuni contesti e con funzioni prevalentemente rituali. Michael Kabuni, un professore di scienze politiche all’Università della Papua Nuova Guinea sentito dal Guardian, ha detto che il racconto di Biden è offensivo non perché ricorda la pratica del cannibalismo nel paese, che «è un fatto» accertato, ma perché ne parla senza considerarne il contesto.

Secondo Kabuni implicare che tuo zio «sbuca da un aereo e la prima cosa a cui pensiamo è che sia un buon pasto è inaccettabile». Il cannibalismo era praticato da alcuni gruppi in situazioni specifiche, fra cui il cibarsi del cadavere di un parente morto come forma di rispetto, per evitare che il suo corpo si decomponesse, ma non era legato alla scarsità di cibo. «Non è che si mangiavano il primo uomo bianco che cadeva dal cielo».

Ci sono poi parecchi dubbi sull’attendibilità della storia raccontata da Biden. Secondo il resoconto ufficiale dell’agenzia degli Stati Uniti incaricata di ritrovare i soldati dispersi, il tenente Ambrose J. Finnegan morì quando il suo aereo precipitò nell’oceano Pacifico al largo della Nuova Guinea, dopo che entrambi i motori smisero di funzionare per cause sconosciute. Il rapporto dice che i corpi di Finnegan e di altri tre membri dell’equipaggio affondarono insieme all’aereo, mentre un altro passeggero riuscì a sopravvivere.

Non ci sono stati commenti ufficiali da parte del governo della Papua Nuova Guinea, con cui peraltro l’amministrazione Biden sta lavorando da tempo raggiungendo diversi accordi di cooperazione militare, legati alla volontà statunitense di limitare l’influenza cinese nella regione. «I melanesiani, il gruppo etnico di cui fanno parte gli abitanti della Papua Nuova Guinea, sono gente molto orgogliosa. Troveranno questa generalizzazione molto offensiva», ha detto Kabuni.

Allan Bird, governatore della provincia guineana del Sepik orientale, invece ha preso i commenti di Biden con più leggerezza. Ha detto al Guardian: «sono rimasto senza parole. Mi ha fatto ridere in realtà. Sono sicuro che quando Biden era bambino queste erano le storie che gli venivano raccontate».

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