È stato aperto un canale temporaneo per consentire il passaggio delle navi dal porto di Baltimora

(EPA/JIM LO SCALZO)
(EPA/JIM LO SCALZO)

Lunedì a Baltimora, nel nord-est degli Stati Uniti, è stato aperto un canale temporaneo per consentire il passaggio delle navi che erano rimaste bloccate dopo il disastro provocato dalla nave portacontainer Dali, che la scorsa settimana aveva colpito un pilone del ponte Francis Scott Key, facendolo collassare. I funzionari del porto hanno detto che è una misura temporanea, e non hanno fatto sapere quando il traffico navale in entrata e in uscita potrà riprendere definitivamente.

La Dali, che batte bandiera di Singapore, era salpata dal porto di Baltimora a mezzanotte e 44 minuti di martedì, e all’1:27 era andata a sbattere contro il ponte sopra la foce del fiume Patapsco, forse per un’avaria. Poco prima dell’incidente, l’equipaggio aveva inviato un avviso di emergenza dicendo di aver perso il controllo della nave: questo aveva permesso alle autorità di deviare il traffico su altre strade e di sgomberare quasi del tutto il ponte, dove comunque si trovava una squadra di otto operai. Due erano stati soccorsi, mentre altri due sono stati trovati morti, intrappolati in un furgone caduto in acqua a causa dell’incidente. Quattro sono ancora dispersi. Tutti erano immigrati dal Messico o da paesi dell’America Centrale.

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