Il presidente delle Filippine ha ordinato al governo di aumentare le attività di sicurezza della marina militare

Lo screenshot di un video delle forze armate filippine che mostra l'uso del cannone ad acqua da parte di una nave della guardia costiera cinese contro una nave diretta alla Second Thomas Shoal, il 23 marzo del 2024
Lo screenshot di un video delle forze armate filippine che mostra l'uso del cannone ad acqua da parte di una nave della guardia costiera cinese contro una nave diretta alla Second Thomas Shoal, il 23 marzo del 2024 (Armed Forces of the Philippines via AP)

Il presidente delle Filippine Ferdinand Marcos Jr. ha ordinato al governo del paese di rafforzare le attività di sicurezza della marina militare per prepararsi a «una serie di gravi sfide». Il provvedimento di Marcos, che è stato emanato lunedì ma reso noto domenica, non fa esplicito riferimento alla Cina: segue però un periodo di particolare tensione tra i due paesi nel mar Cinese Meridionale, sul quale la Cina rivendica la propria sovranità sin dalla fine della Seconda guerra mondiale.

L’ultimo scontro tra i due paesi risale a circa una settimana fa, quando la Cina aveva usato dei cannoni ad acqua per fermare una missione di rifornimento filippina dei militari che vivono su una nave della marina non più in uso, incagliata dagli anni Novanta davanti a Second Thomas Shoal, un territorio conteso delle isole Spratly. Le Filippine l’avevano fatta incagliare per poter riaffermare le proprie rivendicazioni territoriali, e tuttora vari militari filippini vivono sul relitto: negli ultimi mesi la Cina ha però più volte osteggiato i tentativi filippini di rifornire i propri militari che vivono lì.