In Zimbabwe la polizia ha arrestato il leader di una setta religiosa e soccorso 251 bambini che si ritiene fossero vittime di abusi

agenti di polizia e numerose donne vestite di bianco
(AP Photo)

La polizia dello Zimbabwe ha arrestato il leader di una setta religiosa evangelica e 7 suoi collaboratori. Ha inoltre soccorso 251 bambini che si trovavano nella sede della setta e che si ritiene fossero vittime di abusi, non potevano ricevere un’istruzione adeguata ed erano costretti a lavorare. Le 8 persone arrestate sono accusate di sfruttamento del lavoro minorile e altri crimini. Secondo la polizia 246 dei bambini non avevano un certificato di nascita, e nella sede della setta c’erano 16 tombe di persone la cui morte non era state registrate ufficialmente, fra cui 7 bambini.

La setta aveva più di mille membri e la sua sede si trova a circa 30 chilometri da Harare, la capitale dello Zimbabwe. Il leader della setta, Ishmael Chokurongerwa, sosteneva di essere in contatto direttamente con Dio e si faceva chiamare “Profeta Ishmael”. In Zimbabwe le chiese evangeliche sono piuttosto diffuse: molte sono guidate da persone senza alcuna formazione teologica, come Chokurongerwa, e alcune di esse chiedono ai loro membri di non mandare i figli a scuola, ma anche di rifiutare le cure mediche. Il governo e altre associazioni negli ultimi anni hanno cercato di contrastare queste pratiche.

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Un membro della setta ha detto al tabloid statale dello Zimbabwe H-Metro che secondo le credenze della setta mandare i bambini a scuola avrebbe causato una siccità. Sul profilo X (Twitter) del giornale è stato pubblicato un video dell’azione di polizia, in cui un gruppo di donne vestite di bianco litiga con i poliziotti: una di loro dice «perché prendete i nostri bambini? Stiamo bene qui. Non abbiamo un problema qui». I bambini sono stati portati via su un autobus della polizia accompagnati da alcune donne della setta, ma non è chiaro dove siano stati portati.