Almeno 60 migranti partiti dalla Libia sono morti durante il viaggio nel Mediterraneo, secondo la testimonianza di 25 sopravvissuti

L'operazione di salvataggio da parte del personale di SOS Méditerranée (SOS Méditerranée)
L'operazione di salvataggio da parte del personale di SOS Méditerranée (SOS Méditerranée)

Almeno 60 migranti sono morti nella zona SAR libica (search and rescue, ossia il tratto di mare di competenza della Libia per quanto riguarda i soccorsi) mentre cercavano di raggiungere l’Italia a bordo di un gommone. Lo hanno raccontato le 25 persone sopravvissute che sono state soccorse mercoledì dalla Ocean Viking, una nave della ong SOS Méditerranée. Hanno detto che il gommone era partito circa una settimana prima da Zawiya, una città libica poco a ovest di Tripoli, ma dopo solo tre giorni di navigazione il motore si era rotto, facendo andare l’imbarcazione alla deriva.

SOS Méditerranée ha detto che mercoledì la Ocean Viking ha avvistato il gommone e ha organizzato i soccorsi. I migranti sono stati trovati in condizioni fisiche e mentali molto precarie, dopo giorni in cui sono rimasti senza cibo e senza acqua. I soccorritori non sono riusciti a rianimare due persone, che sono state portate via in elicottero dalla Guardia costiera italiana.