Ci sono due romanzi italiani tra i candidati dell’International Booker Prize

La scrittrice Veronica Raimo
La scrittrice Veronica Raimo (ANSA/GIUSEPPE LAMI)

Due romanzi italiani sono stati candidati all’International Booker Prize, probabilmente il più importante premio letterario per la narrativa di tutto il mondo tradotta in inglese: Niente di vero (2022), di Veronica Raimo, tradotto in inglese da Leah Janeczko e pubblicato con il titolo Lost on me, e Via Gemito (2001) di Domenico Starnone, tradotto da Oonagh Stransky con il titolo The House on Via Gemito. Quest’ultimo è il romanzo con cui Starnone aveva vinto il Premio Strega nel 2001.

È la prima volta che tra i candidati all’International Booker Prize vengono selezionati contemporaneamente due romanzi italiani. Negli ultimi anni comunque sono aumentati i libri di narrativa italiana tradotti nel mercato editoriale anglosassone, che è il più rilevante e influente al mondo. L’attenzione degli editori britannici e statunitensi nei confronti di scrittori e scrittrici italiane, sia passate che presenti, è aumentata dopo il grande successo internazionale della quadrilogia dell’Amica geniale di Elena Ferrante. Storia della bambina perduta, il quarto romanzo della serie, era stato candidato all’International Booker Prize nel 2016.

L’International Booker Prize non va confuso con il Booker Prize, che è uno dei premi letterari più rilevanti per la narrativa di lingua inglese, anche se i due riconoscimenti sono organizzati dallo stesso ente. I candidati all’International Booker Prize sono 13: il 9 aprile verranno annunciati i 6 finalisti, mentre il romanzo vincitore verrà annunciato il 21 maggio. Il premio ha assunto la sua forma attuale nel 2016: prima era biennale e veniva assegnato all’intera opera di un autore scritta in inglese o disponibile in traduzione inglese; ora è annuale e il premio è assegnato a uno scrittore e a un traduttore per un singolo libro.