Il Partito popolare europeo ha eletto Ursula von der Leyen come sua candidata per la presidenza della Commissione Europea

La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen (AP Photo/Markus Schreiber)

Giovedì il Partito popolare europeo (PPE), il principale partito europeo di centrodestra, ha eletto l’attuale presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen come propria “candidata di punta” (lead candidate) per la presidenza della Commissione Europea, incarico che verrà rinnovato in seguito alle elezioni europee del prossimo giugno. La decisione è stata presa durante il congresso del partito che si è concluso giovedì a Bucarest, in Romania, con 410 voti favorevoli e 89 contrari. Von der Leyen aveva già annunciato l’intenzione di candidarsi per un secondo mandato il mese scorso, durante una riunione dell’Unione Cristiano-Democratica (CDU, di centrodestra), il suo partito in Germania.

La Commissione europea è l’organo esecutivo dell’Unione. Tradizionalmente il presidente viene selezionato con il meccanismo dello Spitzenkandidat, che prevede che prima delle elezioni ogni partito politico presente nel Parlamento Europeo comunichi il candidato preferito per questo ruolo. Il partito europeo che dopo le elezioni ottiene più parlamentari ha il diritto di proporre il suo candidato all’intero Parlamento, che può decidere se confermarlo o meno. Al momento il PPE è in vantaggio nei sondaggi, quindi von der Leyen ha buone possibilità di ottenere un secondo mandato come presidente della Commissione.

Lo Spitzenkandidat però è un metodo informale, che non necessariamente deve essere applicato. Nel 2019 la stessa von der Leyen fu selezionata tramite un processo diverso.

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