Al parlamento del Ghana è stata tolta brevemente la corrente per un debito con l’azienda elettrica statale

(AP Photo/ Misper Apawu)
(AP Photo/ Misper Apawu)

Giovedì la Electricity Company of Ghana (ECG), l’azienda statale che distribuisce energia elettrica nel paese dell’Africa occidentale, ha sospeso momentaneamente la fornitura di energia al palazzo del parlamento nazionale. Secondo la compagnia il parlamento aveva accumulato un debito di 23 milioni di cedi, pari a circa 1,7 milioni di euro. Nel frattempo è stato usato un generatore di emergenza per ripristinare la luce nell’aula del parlamento, ma non nel resto dell’edificio. Alcuni parlamentari sono rimasti bloccati in ascensore durante l’interruzione del servizio.

La fornitura di elettricità è stata ripristinata dopo alcune ore, quando il parlamento aveva pagato circa metà del debito e preso accordi con l’azienda per pagare il resto entro una settimana. Il responsabile delle finanze del parlamento però ha sostenuto che nel rivendicare il debito la ECG non avrebbe calcolato alcuni pagamenti fatti di recente, e che in realtà il parlamento dovrebbe dare alla compagnia solo 12 milioni di cedi (880mila euro). La ECG stacca frequentemente la corrente ai clienti che non pagano le bollette. A sua volta l’azienda è indebitata con i fornitori di energia per l’equivalente di 1,5 miliardi di euro.