In Grecia c’è stato un grosso sciopero nazionale a un anno dal grave incidente ferroviario in cui morirono 57 persone

La manifestazione ad Atene di mercoledì 28 febbraio 2024. In prima fila ci sono dei giovani, probabilmente studenti, con delle bandiere rosse
La manifestazione ad Atene di mercoledì 28 febbraio 2024 (Nikolas Georgiou/ZUMA Press Wire)

Mercoledì è stato indetto in Grecia uno sciopero nazionale in occasione dell’anniversario del grave incidente ferroviario di un anno fa in cui morirono 57 persone e altre 85 furono ferite. Molte delle vittime erano studenti universitari che si stavano spostando dopo essere tornati a casa per un lungo weekend. Lo sciopero, della durata di 24 ore, ha rallentato il trasporto ferroviario in tutto il paese e il trasporto urbano nella capitale Atene.

Oltre ai lavoratori del trasporto pubblico hanno scioperato anche il personale ospedaliero, gli insegnanti e i membri dell’equipaggio di navi e traghetti. Migliaia di persone, fra cui moltissimi studenti, hanno sfilato nel centro di Atene e a Salonicco chiedendo giustizia per le vittime e una riforma del sistema ferroviario promessa dal governo ma non ancora attuata. Lo sciopero è stato indetto dal più grande sindacato greco del settore pubblico, ADEDY.

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Nella notte fra martedì 28 febbraio e mercoledì 1 marzo del 2023 un treno passeggeri con a bordo 350 persone si scontrò frontalmente con un treno merci che viaggiava sullo stesso binario nella direzione opposta. Il dirigente della stazione di Larissa, responsabile del tratto di ferrovia in cui è avvenuto l’incidente, è stato incriminato per omicidio colposo per il sospetto che un suo errore abbia contribuito a causare l’incidente. Il processo nei suoi confronti dovrebbe iniziare a giugno del 2024.

In molte città greche erano state organizzate delle grosse proteste che sostenevano che l’eventuale errore umano del responsabile andasse inserito nel contesto del pessimo stato delle infrastrutture ferroviarie, considerate molto arretrate e con tecnologie non all’altezza di un paese europeo, e la scarsità di personale. Pochi giorni dopo l’incidente il primo ministro Kyriakos Mitsotakis si era assunto molte responsabilità per l’incidente e aveva promesso una serie di interventi per l’ammodernamento della rete ferroviaria, da completare in tempi brevi, che però secondo molti non sono ancora conclusi.